Puntura di zanzara: sintomi, sollievo e prevenzione rapida

Le punture di zanzara in estate sono all’ordine del giorno, soprattutto quando le temperature e l’umidità sono molto elevate. I pizzichi di zanzara sono fastidiosi sia per gli adulti che per i bambini, in questo articolo scopriremo come prevenirli e trattarli per ridurre prurito, gonfiore e rossore.

Che cos’è e come avviene la puntura di zanzara

Le zanzare maschio si nutrono prevalentemente del nettare dei fiori, quelle femmina, invece, sono insetti ematofagi perché hanno bisogno delle sostanze nutritive presenti nel sangue per produrre le uova. Spesso si parla di morsi di zanzara ma in realtà sarebbe più corretto dire pizzichi o punture di zanzara perchè l’insetto non usa la bocca per estrarre il sangue ma una proboscide. Quest’ultima penetra l’epidermide e raggiunge i piccoli capillari sottopelle. Per rendere più facile l’estrazione del sangue la zanzara inocula la sua saliva che ha un’azione anestetica, vasodilatatrice e anticoagulante. Questo fluido, però, è anche ricco di enzimi e proteine che creano una reazione cutanea.

Cause e fattori che attirano le zanzare

Nei mesi estivi è difficile trovare tregua dalle zanzare, perché in Italia le due specie più diffuse hanno abitudini complementari tra loro:

  • La zanzara tigre, chiamata così per le bande bianche che ha sul corpo, è attiva soprattutto nelle ore diurne e si trova prevalentemente all’aperto.
  • La zanzara comune di frequente entra nelle abitazioni ed è attiva prevalentemente nelle ore notturne nelle quali, oltre che pungere, disturba il sonno con il suo tipico ronzio.

Le zanzare riescono a individuare le proprie prede grazie alla vista e all’olfatto. Vengono attratte dall’anidride carbonica emessa da naso e bocca, dal calore corporeo, dalla sudorazione e dal colore dei vestiti. I soggetti che vengono punti più di frequente sono quelli che:

  • Hanno gruppo sanguigno 0.
  • Vestono abiti di colori scuri.
  • Sudano in maniera copiosa.
  • Hanno una temperatura corporea più alta, come le donne in gravidanza.
  • Hanno un odore peculiare dovuto alla produzione di sebo, al microbiota cutaneo e alla dieta seguita.

Sintomi e reazioni cutanee

Subito dopo i morsi di zanzara il corpo rilascia istamina che innesca una reazione infiammatoria localizzata, ciò dà origine a pomfi rossi e pruriginosi. La lesione, normalmente, tende a risolversi spontaneamente nel giro di qualche giorno, in soggetti predisposti, invece, questi durano più a lungo e in alcuni casi sono accompagnati da una reazione sistemica o da uno shock anafilattico.

Primo soccorso: cosa fare subito dopo la puntura

Subito dopo le punture di zanzara è importante pulire e disinfettare l’area colpita, dapprima con acqua e in seguito con un disinfettante. Per limitare il gonfiore e la sensazione di pizzicore si può applicare del ghiaccio o un panno inumidito con acqua fresca, in quanto il freddo esplica un’azione astringente.

Rimedi farmacologici e topici

È fondamentale non grattare i pizzichi di zanzara perché ciò può peggiorare l’infiammazione e favorire l’infezione dell’area. Per agevolare la guarigione del pomfo si possono applicare delle pomate lenitive a base di idrocortisone e antistaminici, questi ultimi possono essere assunti anche oralmente per bloccare il rilascio di istamina e di conseguenza attenuare rossore, gonfiore e prurito. Tutti i preparati da usare per contrastare i pizzichi delle zanzare si possono acquistare in parafarmacia, anche online, e non hanno l’obbligo di prescrizione medica.

Rimedi naturali di supporto

Le punture di zanzara possono essere trattate anche con rimedi naturali. Si possono acquistare formulati già pronti all’uso realizzati con un mix di sostanze, come Biolife Dopopuntura, oppure preferire oli essenziali, come quello di tea tree, quello di lavanda, quello di aloe vera e quello di camomilla.

I pizzichi di zanzara possono essere attenuati anche con i rimedi “fai da te”, tra questi si annoverano:

  • Miele, caratterizzato da un’azione antisettica e antibatterica.
  • Bicarbonato, da addizionare all’acqua per formare una pasta che applicata sulla lesione lenisce il fastidio.
  • Aceto di mele da distribuire con un batuffolo di cotone sull’area interessata per disinfettarla.

Consigli di prevenzione

Per tenere lontane le zanzare, in prima istanza è bene utilizzare delle buone abitudini come vestirsi con colori chiari e rimuovere tutte le fonti di acqua stagnante che si hanno in casa. In secondo luogo si possono distribuire dei repellenti sulle aree non coperte dai vestiti, alcuni prodotti, come Prontex MaxDefense Spray Junior Biocida, possono essere utilizzati anche sulla pelle dei bambini. Chi ha un incarnato delicato o con tendenza allergica può usare i braccialetti alla citronella, ad esempio Chicco zanza bracciale plastica. Altre strategie per evitare i pizzichi di zanzara sono l'installazione di zanzariere, dispositivi a ultrasuoni e ventilatori che tengono lontane questi insetti dalle stanze della casa.

Quando consultare il medico

È bene contattare un medico quando nel giro di due ore da una puntura di zanzara si assiste a una reazione allergica che porta a sintomi sistemici come difficoltà respiratorie, vertigini e nausea. Il dottore dovrebbe essere interpellato anche quando la puntura si infetta, in questi casi la zona colpita è molto rossa e calda, ci potrebbe essere la produzione di pus e si potrebbe registrare un rialzo febbrile.

Domande Frequenti

Che pomata usare per le punture di zanzara?
Per alleviare la sensazione di prurito dovuta a un pizzico di zanzara si possono applicare creme medicate volte a bloccare la risposta istaminica o a contrastare l’infiammazione. In alternativa si possono usare preparati a base di attivi vegetali come aloe, tea tree o avena.
Che crema mettere dopo una puntura di zanzara?
Le creme con idrocortisone o antistaminici possono attenuare i fastidi legati a una puntura di zanzara.
Come alleviare il prurito da puntura di zanzara?
Le strategie che consentono di attenuare il prurito sono differenti, si può: rinfrescare l’area di puntura con del ghiaccio, applicare un gel a base di aloe vera, distribuire un po’ di miele o una pasta fatta con bicarbonato e acqua.
Come sgonfiare una puntura di zanzara?
Per sgonfiare una puntura di zanzara si può raffreddare l’area con un cubetto di ghiaccio o con una pezza bagnata con acqua fredda.
Perché prudono le punture di zanzara?
La zanzara quando punge rilascia una saliva irritante che stimola la produzione di istamina che, a sua volta, attiva la risposta infiammatoria. Ciò porta a rossore, gonfiore, bruciore e prurito.
Come capire se si è allergici alle punture di zanzara?
L’allergia alle punture di zanzara si verifica con sintomi molto intensi, come gonfiore generalizzato dell’area, in alcuni casi ci possono essere anche ripercussioni sistemiche, ad esempio difficoltà respiratorie.
Quando preoccuparsi per una puntura di zanzara?
Bisognerebbe contattare un medico in seguito a una puntura di zanzara se c’è una reazione allergica grave o in presenza di febbre.
Cosa fare in caso di punture di zanzare?
Subito dopo una puntura zanzara è importante pulire la zona con acqua, disinfettare e applicare del ghiaccio, ciò consente di limitare rossore, gonfiore e prurito.
Cosa mettere sulle punture di zanzare infette?
Per disinfettare le punture di zanzara si può usare acqua ossigenata e subito dopo applicare creme a base di cortisone che consentono di ridurre l’infiammazione.
Perché le zanzare pungono alcuni e altri no?
Le zanzare individuano i soggetti da pungere in base all’odore della pelle, alla quantità di sudore prodotto, alla temperatura corporea, al colore degli abiti che si indossano, ecc.

Sulla pagina della nostra parafarmacia online troverai tanti prodotti per trattare le punture di zanzara adatti sia per gli adulti che per i bambini, inoltre potrai acquistare dei repellenti che aiutano a prevenire i pizzichi di questi insetti ematofagi.

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