Celiachia: sintomi principali, diagnosi e dieta senza glutine

La celiachia è una patologia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine, una proteina presente in alcuni cereali. Per tenere sotto controllo i sintomi è necessario seguire una dieta priva di glutine, che può essere supportata anche da prodotti specifici acquistabili in farmacia o parafarmacia. I pazienti celiaci possono usufruire di buoni mensili forniti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con importi variabili in base a età e sesso.

Come riconoscere la celiachia: sintomi più comuni e diagnosi

Nei soggetti celiaci, l’assunzione di glutine attiva il sistema immunitario contro la mucosa intestinale, danneggiando progressivamente i villi intestinali. Questo comporta un malassorbimento e sintomi sia intestinali che extraintestinali.

Sintomi intestinali:

  • Diarrea
  • Dolore e gonfiore addominale
  • Perdita di peso (negli adulti)
  • Ritardo della crescita (nei bambini)

Sintomi extraintestinali:

  • Dermatite erpetiforme
  • Anemia
  • Osteoporosi e problemi dentali
  • Difficoltà di fertilità
  • Disturbi della coagulazione

La diagnosi viene effettuata tramite dosaggio degli anticorpi anti-transglutaminasi IgA. In caso di IgA basse, si analizzano le IgG. Segue eventualmente il test anti-endomisio. Negli adulti si conferma con biopsia duodenale, mentre nei bambini è sufficiente un valore degli anticorpi molto elevato.

Alimentazione senza glutine: cosa mangiare e cosa evitare

La terapia principale per la celiachia è la dieta senza glutine, che permette la remissione dei sintomi e la rigenerazione della mucosa intestinale.

Da evitare:

  • Grano
  • Orzo
  • Segale
  • Kamut
  • Farro

Consentiti:

  • Riso
  • Mais
  • Grano saraceno
  • Quinoa
  • Miglio
  • Amaranto
  • Teff

È fondamentale evitare le contaminazioni e leggere attentamente le etichette. I prodotti per celiaci (pane, pasta, dolci) possono aiutare a variare la dieta, ma vanno inseriti in un regime equilibrato.

Consigli utili per vivere bene con la celiachia

  • Consulta il sito AIC (Associazione Italiana Celiachia) per risorse, guide e contatti territoriali
  • Informa amici e parenti della tua condizione per evitare inconvenienti nei pasti fuori casa
  • Organizza una dispensa senza glutine con utensili anti-contaminazione (contenitori in materiale non poroso)
  • Sfrutta le alternative gluten free sempre più presenti nei ristoranti

Domande frequenti

Che problemi può portare la celiachia?

Se non trattata, può provocare ritardo della crescita, anemia, osteoporosi, problemi riproduttivi e malassorbimento cronico.

Che differenza c'è tra celiachia e intolleranza al glutine?

La celiachia è autoimmune e danneggia l’intestino. L’intolleranza al glutine non celiaca ha sintomi simili, ma senza danni intestinali o presenza di anticorpi.

Che disturbi dà la celiachia?

Diarrea, gonfiore, dolore addominale, dermatite erpetiforme, anemia e osteoporosi sono i disturbi principali.

Chi è intollerante al glutine può mangiare le patate?

Sì, le patate sono naturalmente prive di glutine e possono essere consumate senza problemi.

Chi può fare diagnosi di celiachia?

Il Medico di Medicina Generale o il pediatra, in base a esami del sangue e test istologici (biopsia duodenale).

Come si manifesta la malattia celiaca?

Con disturbi intestinali (dolore, diarrea, gonfiore), affaticamento, dermatite e altri sintomi extraintestinali.

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